Dal 1999 il 25 novembre è stato scelto dalla Nazioni Unite come data per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Una data scelta non a caso, per ricordare il sacrificio delle sorelle Mirabal, assassinate il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana in quanto oppositrici del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
A 24 anni dall’istituzione della giornata, i recenti fatti di cronaca ci ricordano che c’è ancora molta strada da fare: i dati del 2023 ci dicono che in Italia sono già state uccise 102 donne, di cui 82 all’interno di un contesto familiare o affettivo, dove avrebbero dovuto essere più al sicuro. 53 delle quali uccise da un partner o ex partner. Senza contate le innumerevoli violenze che non sfociano nell’omicidio ma lasciano un segno indelebile sulle vittime, come la violenza sessuale, lo stalking, l’abuso emotivo.
Sono numeri agghiaccianti, purtroppo in continuo aggiornamento, che chiamano in causa ognuno di noi a trovare una soluzione per garantire alle nostre madri, mogli, figlie e nipoti un paese e un mondo più sicuro.
Tra le soluzioni su cui investire a medio-lungo termine c’è la sensibilizzazione dei più giovani, che passa anche e soprattutto attraverso la lettura di libri che facciano riflettere ed educhino al rispetto delle donne: tra i tantissimi libri di una letteratura sterminata sul tema, abbiamo selezionato dieci libri da far leggere ai nostri ragazzi, nella speranza che le notizie di cronaca che oggi ascoltiamo quasi quotidianamente nei notiziari diventino sempre di più un’eccezione e non la regola.
Per sensibilizzare contro la violenza sulle donne si può non partire dalle storie vere, di donne giovani e meno giovani vittime di abusi e violenze, spesso finite in tragedia.
Di una storia vera parla L’invincibile estate di Liliana di Cristina Rivera Garza: la sorella dell’autrice fu infatti uccisa nel 1990 a Città del Messico, uccisa da un ragazzo che non voleva che lei avesse una vita senza di lui. Di storie vere parla anche Elisa De Marco, autrice del seguitissimo podcast Elisa True Crime, nel suo nuovo libro Manipolatori, che racconta tre storie di ragazze e donne vittime di una stessa, inquietante matrice psicologica da parte di persone di cui si fidavano. Oppure Valentina Mira, che ha raccontato nel suo romanzo X la violenza sessuale subita da un amico di cui si fidava e le conseguenze psicologiche di uno stupro.
Non solo storie vere, anche la narrativa ha rappresentato storie di donne solo apparentemente fittizie, ma che sono in realtà le storie di tante donne in giro per il mondo: come Ana, la protagonista del romanzo Dominicana di Angie Cruz, costretta a trasferirsi a New York per sposare un uomo violento.
Tra i libri da non perdere Con la scusa dell’amore, scritto a quattro mani dall’avvocato Giulia Bongiorno e da Michelle Hunziker, fondatrici dell’Associazione Doppia Difesa nell’ormai lontano 2007. Un classico suo malgrado intramontabile rimane Ferite a morte di Serena Dandini, ripubblicato nel 2022 a dieci anni dalla prima edizione e diventato nel frattempo un potente strumento di denuncia e un mezzo efficace per aprire un dialogo con le istituzioni.
Per comprendere la cultura alla base di tanti episodi di violenza e sopraffazione contro le donne vale la pena leggere Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa di Michela Marzano, un romanzo che invita i lettori a riflettere sul significato di consenso e sul rapporto delle donne con il proprio corpo e con gli altri.
Tante volte ci chiediamo come è possibile che l’amore per una persona conduca a compiere atti tanto odiosi: nel suo saggio Amori tossici la psicanalista Laura Pigozzi ci invita a guardare indietro, perché le radici di comportamenti ossessivi e morbosi risalgono ai primi legami famigliari, all’infanzia.
Impossibile non citare Stai zitta dell’indimenticata Michela Murgia, perché per una donna parlare è considerato in tanti contesti un atto sovversivo.
Vogliamo però chiudere con una nota di speranza, attraverso le parole che Concita De Gregorio rivolge nel suo Lettera a una ragazza del futuro alla bambina che è stata: "Vivi come se il mondo fosse già quello che vuoi". Un invito rivolto anche alle bambine di oggi, affinchè imparino a ribellarsi alle convenzioni e all’arroganza di chi le vorrebbe sottomesse e obbedienti. Nell’attesa che anche il mondo intorno a loro cambi in positivo.
Per fare qualcosa di concreto contro la violenza sulle donne diverse librerie Ubik hanno aderito al progetto I rifugi di Settenove, promosso dalla casa editrice Settenove, specializzata nella prevenzione della violenza di genere, per festeggiare i suoi dieci anni di attività.
Il progetto mette al centro le librerie come rifugi, presidi culturali e sociali per una cultura della libertà e dell’autodeterminazione, in cui sentirsi a proprio agio, dove trovare competenza, comprensione e supporto, e prevede corsi di formazione per librai e libraie per offrire una formazione di base sulle questioni legate a genere e violenza e informazioni specifiche per un primo supporto e orientamento alle persone in difficoltà.
Oltre alla formazione, la casa editrice ha fornito alle librerie aderenti una vetrofania da esporre in libreria e un pannello con i numeri antiviolenza utili a chi si trova in difficoltà, dotato di un QR Code con l’elenco dei centri antiviolenza/case rifugio presenti in ciascuna città di riferimento.
La librerie aderenti si sono inoltre dotate di un’ampia selezione di titoli dell’editore Settenove, ecco i più interessanti!