Complice la pandemia, una nuova forma di entertainment si è sviluppata ed è cresciuta esponenzialmente, diventando sempre più centrale nel panorama dell’intrattenimento digitale italiano e mondiale. Stiamo parlando del podcast, termine che deve la sua origine dalla libera fusione di iPod (il leggendario dispositivo elettronico portatile prodotto da Apple a partire dal 2001) e broadcasting (“radiodiffusione”). Tecnicamente, si tratta di un “file audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore MP3”.
Stante che alla base del successo dei podcast c’è sicuramente la necessità quasi ancestrale di voler ascoltare una storia dalla viva voce di un altro essere umano, uno dei motivi del boom di questa modalità di intrattenimento è senza dubbio la facilità di fruizione. I file audio vengono infatti pubblicati periodicamente e consentono all’utente di fruirne in totale autonomia, secondo i tempi che questi ha deciso di darsi. La loro relativa brevità (la durata media di una puntata è di 30 minuti) è un altro fattore vantaggioso, a cui si aggiunge il fatto di essere slegati dalla componente video, che ne permette l’ascolto anche mentre si fa altro.
Per cui il podcast – grazie agli auricolari – può essere tranquillamente fruito sul tram o al lavoro, a casa o in palestra. Da non sottovalutare, infine, il fatto che il podcast contrasta la cosiddetta screen fatigue, ovvero la fatica derivante da smartphone e device.
Secondo studi recenti, il 44% delle persone ascoltano i podcast, un dato molto alto che però sale ulteriormente fino al 70% se si guarda alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Il pubblico dei podcast, inoltre, si può suddividere in due categorie. C’è l’ascoltatore abitudinario, che ama i podcast e ne fa un uso regolare, con una media che arriva fino a più ascolti a settimana; e c’è invece l’ascoltatore seriale, che vive e consuma podcast e ne ascolta più di uno al giorno.
In entrambi i casi l’ascolto di podcast si pone come traino per un ulteriore approfondimento culturale, dal momento che nel 69% dei casi l’ascoltatore è portato ad acquistare i libri che parlano dell’argomento ascoltato.
Ecco, quindi, che il legame tra podcast e libri si fa molto solido. Nel corso degli anni non sono mancati i podcast che parlano di libri, basti pensare al recente Comodino di Ludovica Lugli e Giulia Pilotti, oppure a titoli già affermati come Voce ai libri di Silvia Nucini, La libraia tascabile di Cristina Di Canio, Libri a Colazione di Chiara Beretta Mazzotta e Copertina di Marco B. Bianchi.
Ma il vero fenomeno è stato la comparsa in libreria di titoli che precedentemente erano stati podcast di successo. Gli esempi più eclatanti sono Veleno di Pablo Trincia e Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, i quali hanno fatto da apripista e hanno permesso un’evoluzione del format in senso contrario, ovvero dove il podcast segue (o affianca) la pubblicazione del libro.
In questo caso il podcast amplia il mondo contenuto nel libro e permette all’autore di svilupparne ulteriormente le tematiche. Pensiamo a quanto fatto dallo scrittore Nicola Lagioia, che prima ha raccontato il caso dell’omicidio di Luca Varani nel romanzo La città dei vivi, e poi ne ha approfondito le tematiche nell’omonimo podcast. Anche Marco Damilano ha seguito il medesimo schema: prima ha pubblicato per La Nave di Teseo il saggio Il Presidente, nella quale ha ripercorso settant’anni di elezioni al Quirinale, e poi ne ha ampliato lo sguardo grazie al podcast Romanzo Quirinale.
Selvaggia Lucarelli ha scelto la stessa strada per raccontato la vicenda di dipendenza affettiva che l’ha vista protagonista, ecco quindi che il libro Crepacuore trova la sua controparte nel podcast Proprio a me. Interessante anche quanto fatto dallo scrittore Walter Siti, che prima ha pubblicato il saggio Quindici riprese, dove ha raccolto cinquant’anni di studi su Pier Paolo Pasolini, e poi si è messo in viaggio per l’Italia ripercorrendone la biografia, esperienza confluita nel podcast Perché Pasolini?.
Lo stesso dicasi per un “pioniere” come Pablo Trincia, che contemporaneamente alla pubblicazione del reportage Romanzo di un naufragio ha ripercorso il drammatico affondamento della Costa Concordia nel podcast Il dito di Dio.
Tra i successi annunciati del 2023 c’è Il volto del male (Mondadori) di Stefano Nazzi, la voce del popolarissimo podcast Indagini che racconta ogni mese un caso di cronaca nera italiana concentrandosi non tanto sul fatto in sé ma soprattutto sulle indagini e i processi.
Per rimanere in tema true crime segnaliamo Sangue sull’altare (Il Saggiatore) di Tobias Jones, giornalista inglese che ha partecipato al podcast Dove nessuno guarda di Pablo Trincia sull’omicidio di Elisa Claps, e Brividi. Storie che non vi faranno dormire la notte (Mondadori Electa) di Elisa De Marco, voce dell’amatissimo podcast Elisa True Crime.
Tra i podcast più ascoltati c’è anche Stories di Cecilia Sala, uno dei nuovi volti del giornalismo italiano che racconta una storia dal mondo ogni giorno. Alcune di queste storie raccontate dall’Ucraina, dall’Iran e dall’Afghanistan sono raccontate anche nel libro L’incendio (Mondadori). Alla storia italiana è invece dedicato il podcast Qui si fa l’Italia di Lorenzo Pregliasco, che sulla storia recente del nostro paese ha da poco pubblicato per Mondadori il saggio Il paese che siamo.
Tra i podcast più ascoltati del momento c’è Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni di Andrea Moccia, ideatore del progetto di divulgazione scientifica Geopop e in libreria con Cercasi energia per Cairo Libri.
Dal podcast Storie di brand di Max Corona è tratto Persone che pensano in grande (Vallardi), il racconto di imprenditori visionari che hanno creato veri e propri imperi commerciali, mentre dal podcast Cose molto umane è nato il libro L’arte di cavarsela di Gianpiero Kesten, il prof più divertente d’Italia.
Infine chiudiamo con Io ero il milanese, il podcast che racconta la storia di Lorenzo S., un uomo che ha toccato il fondo prima di redimersi e cambiare vita, diventato anche un libro per Mondadori.
I libri da leggere se sei un ascoltatore seriale di podcast!